Carlo VIII di Francia
Carlo VIII (30 giugno 1470 - 7 aprile 1498), membro della Dinastia Valois, fu Re di Francia dal 1483 al 1498. Salì alla ribalta cominciando la lunga serie di guerre Franco-Italiane che caratterizzarono fortemente gli interessi dell'Italia nella prima metà del XVI secolo.Carlo nacque nel Castello di Amboise, in Francia. Unico figlio maschio di Re Luigi XI di Francia, gli succedette al trono quando questi morì, il 30 agosto 1483. Di salute debole e considerato dai contemporanei di indole gradevole, ma sciocco e non adatto agli affari di stato, il Re tredicenne governò sotto la reggenza della sorella maggiore, la Principessa Anna di Beaujeu, e di suo marito Piero di Borbone.
Il 6 dicembre 1491 Carlo sposò Anna di Bretagna, erede del Ducato di Bretagna, in una elaborata cerimonia a Chateau Langeais. La quindicenne Duchessa Anna, infelice per via dell'arrangiamento politico dell'unione, arrivò al matrimonio con il suo entourage che trasportava due letti. Comunque, il matrimonio portò a Carlo l'indipendenza dai parenti, e da allora in poi gestì gli affari di stato secondo le sue inclinazioni. La Regina Anna sarebbe vissuta a Clos Lucé, ad Amboise.
Avendo ereditato un vago diritto al trono di Napoli, attraverso la nonna paterna Maria d'Angiò (1404-1463), ed incoraggiato da Ludovico Sforza di Milano, egli si immaginò in grado di prendersi quel reame, e quindi indirizzò le risorse della Francia verso quello scopo - iniziando le guerre italiane. Contrasse diversi trattati sfavorevoli con Austria, Inghilterra, ed Aragona, allo scopo di liberarsi dalle distrazioni, e iniziò ad accumulare enormi forze. Carlo entrò in Italia nel 1494, e marciò attraverso la penisola, raggiungendo Napoli il 22 febbraio 1495. Incoronato Re di Napoli, si trovò oggetto di una coalizione avversa che comprendeva la Lega di Venezia, l'Austria, il Papato e il Ducato di Milano. Sconfitto nella Battaglia di Fornovo nel luglio 1495, sfuggì in Francia al costo della perdita di gran parte delle sue truppe. Tentò nei pochi anni seguenti di ricostruire il suo esercito, ma venne ostacolato dai grossi debiti contratti per organizzare la spedizione precedente - senza riuscire a ottenere un sostanziale recupero. Morì due anni e mezzo dopo la sua ritirata, per un incidente, sbattendo la testa mentre attraversava un portone, entrò in coma e morì molte ore dopo.
Carlo trasmise una misera eredità - lasciò la Francia nei debiti e nel disordine, come risultato di un'ambizione che viene definita, nella forma più caritatevole, come irrealistica. Come nota positiva, la sua spedizione portò a contatti tra gli umanisti italiani e francesi, dando energia alle arti e alle lettere francesi nel tardo rinascimento.
Carlo si rivelò l'ultimo del ramo più antico della Dinastia Valois, ed alla sua morte, avvenuta ad Amboise, il trono passò al cugino, il Duca di Orleans, che regnò come Luigi XII di Francia.
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